Children's Tour - Salone delle vacanze 0-14

“CHILDREN'S TOUR”

TRE GIORNI ALL'INSEGNA DELLE BABY VACANZE

Apre i battenti domani a ModenaFiere la VI edizione del Salone delle vacanze 0-14: la prima giornata è interamente dedicata a turismo scolastico, gite e viaggi d'istruzione. Cinque regioni si confrontano sul tema delle fattorie didattiche: in un convegno esperienze e prospettive. Ingresso gratuito per tutti i visitatori

Imparare divertendosi. Con questa parola d’ordine si inaugura a ModenaFiere la VI edizione di Children’s Tour che si potrà visitare fino a domenica 29 marzo. Quella di venerdì è una giornata particolare all’interno del Salone delle vacanze 0-14: l’ingresso è gratuito per tutti e l’attenzione viene rivolta in particolare al mondo della scuola. Il taglio del nastro è affidato al Presidente della Provincia di Modena, Emilio Sabattini, che alle 11.30 darà ufficialmente il via alla kermesse.

Sono circa 1,3 milioni gli studenti che nel 2008 si sono mossi per gite d’istruzione, visite didattiche e scambi culturali, con un giro di affari che supera i 375 milioni di euro (+ 25 milioni rispetto all’anno precedente, dati Touring Club Italiano). Secondo l’Istat, poi, oltre il 64% dei bambini al di sotto dei 14 anni effettua almeno una vacanza all’anno.
E’ proprio ai desideri e alle esigenze turistiche e formative dei più piccoli e degli adolescenti che si rivolge Children’s Tour, dove non mancano conferenze e momenti di incontro per “addetti ai lavori”. Qui genitori, insegnanti ed educatori potranno incontrare direttamente località turistiche, villaggi e strutture ricettive, parchi tematici, camp sportivi e centri per le vacanze studio, fattorie didattiche e percorsi naturalistici che hanno dato vita a servizi ad hoc per il target 0-14. Oltre a quelle scolastiche, infatti, sono numerosissime le proposte per vacanze “formato famiglia” o per i bambini in viaggio da soli.

I piccoli visitatori, mentre mamma e papà visitano il salone, potranno sperimentare dal vivo le varie proposte, e decidere in prima persona quale vacanza preferiscono.
Ce n’è davvero per tutti i gusti, a partire dalle località che offrono soggiorni divertenti e... istruttivi! Come il Parco della Fantasia a Omegna, sul Lago Maggiore, l’abitato che ha dato i natali allo scrittore Gianni Rodari, al quale è intitolato il parco. E’ un posto magico dove i bambini oltre a giocare possono fare esperienze di grafica, scrittura creativa e teatro.
Non solo laghi, boschi e prati, ma anche un pezzo di storia e tanti sport, persino acrobatici, per piccoli e grandi: è la proposta del Parco Matildico di Montalto, a una ventina di chilometri da Reggio Emilia. Sul colle sono rimaste da visitare le mura del castello della famiglia Canossa, mentre il laghetto al centro del parco si può navigare con le canoe e i visitatori più temerari possono esplorare il bosco dall’alto: 42 piattaforme in legno e cavi d’acciaio creano collegamenti tra gli alberi, anche a notevole altezza per ore di divertimento in totale sicurezza, grazie all’assistenza di esperti istruttori.


Un soggiorno studio all’estero è un’esperienza preziosa, che arricchisce il bagaglio culturale di bambini e ragazzi: sono numerosi gli operatori presenti a Children’s Tour che propongono soggiorni nei paesi anglofoni: un esempio? Si possono trascorrere 15 giorni a Oxford nel Campus della Oxford Brooks Univerity, situato in uno dei quartieri più affascinanti della città, non lontano dal centro. 15 ore di lezioni di lingua settimanali, visite della città e dei musei, escursioni, sport e divertimento (www.accademiabritannica.com).
Non manca un occhio di riguardo per la forma fisica dei piccoli turisti, con numerosissime proposte di vacanza legate allo sport. Si va dai camp ultra-attrezzati al mare o in montagna per perfezionarsi in sport classici come il calcio, il tennis o il nuoto, ma anche in quelli più particolari come la canoa e il tiro con l’arco.

FATTORIE DIDATTICHE: A CHILDREN’S TOUR LE ESPERIENZE DELLE REGIONI
Quante sono, dove si trovano, che tipo di esperienze propongono. Ma soprattutto cosa si può fare per migliorare e ampliare l’offerta delle fattorie didattiche in Italia. Domani venerdì 27 marzo cinque regioni si confrontano sul tema in un convegno a Children’s Tour

Una realtà che collega due mondi rimasti per decenni lontani ed estranei, come la scuola e la campagna, gli studenti e gli agricoltori, il lavoro sui libri e quello nei campi. La fattoria didattica è un fenomeno che registra una costante e significativa crescita, perché riesce a coniugare momenti di divertimento e di formazione: qui si impara a fare il pane, impastando a mano acqua e farina; si pigia l’uva a piedi nudi dentro enormi tini; si fa il formaggio o si raccoglie la frutta direttamente dall’albero. In Italia sono presenti oltre 2.900 fattorie didattiche (dati Agriturist) e 329 di queste si trovano in Emilia-Romagna. In ogni provincia della regione, poi, sono numerose le aziende agrituristiche che aprono le loro porte a scuole e famiglie: a Bologna le fattorie didattiche sono 69, a Modena 56, a Reggio Emilia 37, a Ravenna 32, a Ferrara 31, a Piacenza 30, a Forlì-Cesena 29, a Parma 27, a Rimini 18.
Nell’anno scolastico 2007/2008 sono state 5.996 le classi in visita alle fattorie didattiche dell’Emilia-Romagna: le presenze più numerose sono state della scuola primaria (39% dei gruppi in visita) e della scuola dell’infanzia (28%). Un incremento delle presenze oltre il 73% rispetto al 2002/2003, ovvero solo cinque anni prima, quando le classi in visita erano state 3.458.
Ma quali sono le esperienze delle fattorie didattiche nel resto d’Italia? In che modo queste realtà educative possono ampliare le loro proposte di accoglienza? Su questi temi la Regione Emilia-Romagna apre un confronto con le altre Regioni italiane con il convegno “Fattorie Didattiche: le esperienze, i progetti, le opportunità. Dialogo tra le regioni”.

A partire dalle 14.30 di venerdì 27 marzo, i rappresentanti di Emilia-Romagna, Sardegna, Campania, Puglia, Veneto, Abruzzo, Lombardia e della Provincia Autonoma di Trento intervengono sul tema delle fattorie didattiche come meta di turismo di bambini, ragazzi e famiglie. L’incontro è introdotto da Emilio Sabattini, Presidente della Provincia di Modena e da Tiberio Rabboni, Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna. Un’occasione preziosa di scambio e dibattito per rendere sempre più le fattorie didattiche dei veri e propri centri di educazione ambientale e alimentare a disposizione di scuole e famiglie e garantire un solido futuro a queste esperienze.
Da quando, alla fine degli anni ’90, le prime fattorie si cimentavano timidamente sul terreno della didattica, organizzando visite e laboratori manuali in collaborazione con gli insegnanti, lo scenario è molto cambiato. Oggi si lascia sempre meno spazio all’improvvisazione, non solo con corsi di formazione mirati alle aziende, ma richiedendo a queste anche il rispetto di alcuni standard qualitativi, come: metodi di produzione ecocompatibili, sicurezza, attrezzature e ricettività adeguate. E’ anche importante organizzare e realizzare le visite e in funzione dell’età dei ragazzi, dei programmi scolastici, dei progetti di classe o di gruppo ed è prassi ormai diffusa farle precedere da un incontro presso le scuole, in cui si traccia un quadro d’insieme e si focalizzano gli argomenti di visita, utilizzando anche materiali di approfondimento. L’incontro tra scuola e campagna è un momento forte: lascia un ricordo e una conoscenza che arricchiscono sia i ragazzi che gli agricoltori e che portano a un miglioramento reciproco.

        INFORMAZIONI

  • Orari per il pubblico: venerdì, sabato e domenica dalle 10.00 alle 20.00.
  • Ingresso: 8 euro biglietto intero, 5 euro biglietto ridotto per bambini da 7 a 14 anni, gratuito per i più piccoli di 6 anni.
  • Venerdì 27 marzo ingresso gratuito per tutti e sabato 28 per i membri dell’Associazione “Famiglie Numerose”.
  • Tutti i giorni della manifestazione è attivo il servizio navetta che collega la stazione dei treni di Modena al quartiere fieristico (autobus n.9).
  • Infoline: Studio lobo, tel. 0522/631042

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